Un giro d’affari di oltre due milioni di euro, maxi coltivazioni di marijuana nel cagliaritano tra il 2010 e 2012, in parte intercettate dai carabinieri. Venti persone indagate di cui sei finite in manette e otto destinatarie di obbligo di firma, tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga. È il bilancio della massiccia operazione portata a termine all’alba a Cagliari, Sassari e Nuoro dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale del capoluogo, coordinati dal capitano Michele Cappa.
I nomi. Arrestati Riccardo Aliberti, 42 anni di Sestu, Davide Porcu, 40, di Selargius, Pietro Piccioni, 47, di Quartu e Fausto Cadelano, 58, di Quartucciu, già detenuto a Nuoro. I primi tre sono considerati al vertice dell’organizzazione criminale che gestiva la produzione e lo spaccio di marijuana, ma si procurava anche carichi di hascisc ed eroina. Ai domiciliari sono invece finiti Pier Franco Pisano, 40 anni, di Selargius, e Sergio Meloni, 68, di Cagliari. Nel corso delle perquisizioni a casa di Pietro Piccioni è stata sequestrata marijuana, mentre nell’abitazione di uno dei destinatari dei provvedimenti di obbligo di firma, Marco Cossu, è stato trovato un fucile illegale, e per questo è stato arrestato. Le indagini sono partite nel 2010. Nei due anni successivi si sono susseguiti arresti e sequestri di droga: tra i primi a finire nella rete degli investigatori dell’Arma, Davide Porcu sorpreso con 40 chili di marijuana.
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