La sexy coppia aveva una strategia: adescavano i clienti sul web e davano l’appuntamento in una villetta del Poetto, a Cagliari. Ma una volta lì, lei, la finta prostituta, si faceva giusto vedere un attimo. Lui, invece, chiedeva i soldi in anticipo. Poi i due scappavano senza che il sesso promesso venisse consumato.
Ieri per Matteo Patteri, 26 anni, di Quartu, e Joana Botez, 21, rumena, c’è stato il terzo processo. Per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, stavolta, visto che il carabiniere che si era finto cliente era stato colpito col gli specchietti dell’auto guidata dal giovane per scappare dalla villetta, scrive L’Unione Sarda oggi in edicola. Patteri è stato condannato a dieci mesi, per la ragazza è arrivata l’assoluzione. Ma contro la coppietta è aperto anche un secondo processo che riguarda il cuore del loro business: ovvero, la truffa a luci rosse dove lui è già stato condannato a un anno e due in primo grado e lei a un anno. Contro la sexy coppia si proseguirà in appello.