Claudio Cugusi, giornalista del Consiglio regionale e fondatore di Sardi Soccorso, una delle associazioni no profit convenzionata con il Servizio regionale del 118, è indagato per peculato. La notizia è stata pubblicata oggi sul quotidiano L’Unione Sarda e con un post su Facebook ne ha dato conferma lo stesso Cugusi, ex consigliere comunale del capoluogo.
Stando a quando riporta il quotidiano di Cagliari, l’indagine è partita da un esposto presentato a inizio 2021 e nel quale, con nomi e cognomi, si parla di “qualcuno” che “spadroneggia” per “la gestione delle ambulanze di base” e che “pur non comparendo ufficialmente”, gestiva più associazioni. Il fascicolo ce l’ha in mano il pm Andrea Vacca. Nell’esposto inviato ai vertici del 118, si parlava anche di passaggi di denaro verso attività diverse dal soccorso, sempre secondo la ricostruzione pubblicata da L’Unione Sarda.
Cugusi su Facebook scrive di “non sapere altro” oltre la notizia dell’indagine a suo carico. Dice di essere “orgoglioso di aver fondato l’associazione i Sardi soccorso nel 2009 e di aver così contribuito a creare un servizio essenziale per la Sardegna. Un servizio che, proprio nella non ancora cessata emergenza pandemica, ha dimostrato la sua insostituibilità e la sua efficacia nell’aiutare i sardi, soprattutto nei maggiori momenti di difficoltà”, si legge nel post.
Sul sito Internet dell’associazione, nella sezione ‘Chi siamo’ non è indicato tuttavia il nome del presidente (o della presidente). Cugusi su Facebook ha scritto ancora di non esserlo più “ormai da anni”. Ma il pm Vacca, di sicuro, avrà verificato anche questo dettaglio prima di iscrivere Cugusi sul registro degli indagati. Il giornalista smentisce comunque l’accusa di peculato a suo carico sostenendo di poter “assicurare che mai sono state poste in essere attività illecite o tali da poter far emergere la sola ipotesi di un qualche reato”.
Sardi Soccorso, sempre stando alle informazioni riportate sul sito della onlus, ha tre sedi: due a Cagliari, in via San Paolo e in via del Sale, e una a Domus de Maria in via Pascoli.