La Gallura alza il livello nella lotta a difesa dei servizi sanitari. Ieri il consiglio comunale di Olbia ha messo a nudo i problemi del comparto, con i primari degli ospedali a testimoniare le difficoltà quotidiane, da oggi è attivo un presidio permanente davanti all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia mentre un flash mob davanti agli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena. “Abbiamo bisogno di risposte immediate sulla sanità in Gallura, il diritto alla salute deve essere uguale per tutti i cittadini e per tutti i territori, chiediamo che si proceda quanto prima all’assunzione del personale per porre fine a questa drammatica situazione, confermata peraltro di medici”, dice il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, partecipando al presidio “avamposto sanitario gallurese”, vi si alterneranno, a oltranza, i vari esponenti istituzionali e politici del territorio, finché da Cagliari non arriveranno risposte concrete alle rivendicazioni territoriali. Stasera la manifestazione senza colore politico triplica e va in scena, oltreché Olbia, anche a Tempio e La Maddalena. Nel frattempo l’Ats respinge le accuse di disservizi nelle strutture sanitarie della Gallura. “Si sono sempre garantiti i livelli essenziali di assistenza in tutto il territorio della Gallura – dice l’Ats – l’Area socio sanitaria locale di Olbia ha sempre avuto un ruolo centrale all’interno dei processi di programmazione sanitaria regionale”.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…