Ci sarà anche un ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto del governo che equipara le servitù militari in cui si svolgono le esercitazioni militari ai siti industriali (per i quali sono previste soglie di inquinamento fino a 100 volte più elevate).
Sarà presentato da Sardegna Obiettivo 6, l’associazione che mette insieme professionisti, ricercatori, sindacalisti di tutti i settori produttivi dell’Isola. così ha infatti annunciato il coordinatore Roberto Frongia: “Autocertificazione delle bonifiche e soglia più alta per dichiarare inquinato un sito militare: è questo l’ennesimo schiaffo ai sardi dato dal Governo che ha avuto la fiducia alla Camera sul decreto Competitività: siamo pronti ad andare anche davanti alla Corte Costituzionale”. “Il decreto – spiega ancora Frongia – prevede nuove procedure sulle bonifiche con una autocertificazione di fatto da parte del privato dello stato di inquinamento e silenzio/assenso degli enti sul piano di caratterizzazione, senza alcuna forma di trasparenza e partecipazione per i cittadini; prevede inoltre l’innalzamento dei limiti per la contaminazione dei suoli nelle aree militari. È evidente – conclude – che risultano due previsioni inaccettabili e in conflitto con la tutela della salute e dell’ambiente. Per questo motivo l’Associazione Sardegna Obiettivo 6 solleverà la questione di legittimità costituzionale”.