Senza dimora dopo il carcere: 80enne vive in tenda a Platamona

Ha trascorso 20 anni in carcere perché giudicata colpevole di aver preso parte ai rapimenti dell’Anonima Sarda, tra gli anni Settanta e Ottanta. Ora che è libera e senza casa Elsa Sotgia, sassarese di 80 anni, ha scelto la strada. Da qualche settimana ha montato la sua tenda nella spiaggia di Platamona, vicino a Sassari, e rifiuta l’alloggio che gli assistenti sociali del Comunele hanno messo a disposizione: gli orari troppo rigidi per uscite e rientri le ricordano gli anni in carcere.

La storia dell’ex detenuta è raccontata oggi sul quotidiano La Nuova Sardegna.

La vita di Elsa Sotgia, un lavoro in un negozio di mobili a Sassari e una famiglia con tre figli, cambiò radicalmente nella fine dei Settanta quando iniziò una relazione con il nuorese Antonio Felline, considerato la mente di una serie di rapimenti. Elsa Sotgia finì a processo per concorso nel sequestro dell’imprenditore sassarese Pupo Troffa, prelevato dall’Anonima nel 1978 e rilasciato nove mesi dopo dietro il pagamento di un riscatto da 900 milioni di lire, e giudicata responsabile fu condannata a vent’anni di carcere.

La donna si è sempre proclamata innocente, sostenendo di aver agito solo per amore di Felline. Dopo gli anni dietro le sbarre, trascorsi in precarie condizioni di salute a causa di un tumore e in uno stato di continua depressione, dal 2008 Sotgia è una donna libera. Ha passato gli ultimi anni in viaggio, oggi che è tornata nella sua città ha rinunciato all’alloggio comunale e sistema la sua tenda ogni giorno sulla spiaggia sassarese, a due passi dalla Rotonda. Vuole stare lì, nonostante i vigili urbani abbiano più volte cercato di convincerla a spostarsi in ostello.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share