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‘Sentieri in libertà’, in Ogliastra quattro giorni di trekking-terapia

Camminare in montagna può essere un valido supporto alle terapie per i disturbi psichici e mentali: ne è convinto il Centro di salute mentale della Asl di Sanluri che da anni porta avanti un progetto sperimentale di trekkink-terapia. Il prossimo, grande appuntamento con la manifestazione Sentieri in Libertà è in programma per questo fine settimana e avrà come scenario i suggestivi tacchi dell’Ogliastra: tra giovedì 4 e domenica 7 settembre i paesi di Ussassai, Ulassai e Osini accoglieranno 25o “camminatori” tra pazienti, esperti e operatori della salute mentale.

La manifestazione, ideata come un convegno itinerante sulla pratica terapeutico-riabilitativa della montagna-terapia, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa al Ghetto di Cagliari da Alessandro Coni, psichiatra del CSM della Asl 6 di Sanluri: “Il trekking e il camminare hanno prodotto un movimento al quale diamo il nome di Libera Comunità Terapeutica: una comunità che poggia le sue fondamenta non in un luogo specifico ma in un sentire comune, dove non c’è una rigida divisione dei ruoli e i curanti sono non solo quelli con un titolo accademico ma tutti coloro che hanno scoperto il senso più etimologico dell’essere terapeuti, cioè ‘essere al servizio’. In quest’ottica il trattamento della malattia mentale non è solo ridurre i sintomi ma è un percorso di crescita personale, di ricerca di senso e abbandono della solitudine. Perché abbiamo scelto di andare in Ogliastra? Perché, nonostante siano paesi che registrano spopolamento e difficoltà, conservano ancora una forte cultura della coesione e della solidarietà”.

Nei quattro giorni di Sentieri in Libertà, la mattina sarà dedicata ai percorsi in montagna, il pomeriggio ci saranno dibattiti e incontri tra pazienti e operatori e la sera i camminatori avranno una cena tipica offerta dai tre comuni coinvolti. Domenica 7 settembre infine la festa finale, “Una festa della guarigione come quella che anticamente si celebrava dopo i riti dell’argia”, spiega ancora Coni.

Le terapie sperimentali come questa possono costituire anche un vantaggio economico per le aziende sanitarie:  “Un giorno di ricovero per un paziente che soffre di disturbi mentali costa oltre cinquecento euro – spiega Gianni Corona, amministratore della comunità Ippocrate – mentre una giornata dedicata alla terapia riabilitativa ha un costo molto inferiore, oltre ai benefici diretti sulla guarigione dei pazienti”.

GUARDA LA PRESENTAZIONE DI SENTIERI IN LIBERTA’

Sentieri di libertà from Nesler/Piga on Vimeo.

All’evento parteciperanno circa 250 persone e accanto ai sardi ci saranno anche pazienti e operatori in arrivo dal nord Italia; oltre alla Asl di Sanluri e alle comunità ogliastrine saranno coinvolte anche la comunità Ippocrate, l’associazione Andalas de Amistade Trekking, le cooperative CTR e Comunità Fraternità. “La sanità mentale è un bene comune, non una questione che riguarda i singoli, e tutta la società può contribuire – conclude Alessandro Coni – il processo di guarigione deve uscire dalle Asl e scoprire nuove forme che coinvolgano le comunità, dato che spesso dietro a disagi e malattie c’è una grande solitudine”.

Francesca Mulas

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