‘Sei diventata nera’, il rock incontra il neofascismo

Due giorni di pura musica rock o celebrazione del neofascismo isolano? Il festival “Sei diventata nera” è giunto, con l’appuntamento di qualche giorno fa, alla sua settima edizione, nonostante si sappia da anni che non si tratta di una festicciola tra amici davanti a qualche birra e una chitarra: croci, svastiche, bandiere e simboli in bella mostra durante i due giorni non lasciano dubbi sulla precisa identità neofascista del raduno. Organizzato da Sardegna Skinheads, il festival si è svolto nello spazio Area 28, sulla strada provinciale tra Capoterra e Uta, ed è ormai un appuntamento contro il quale sembra non si riesca a mettere un veto. Eppure negli anni sono state innumerevoli le polemiche contro la manifestazione: Michele Piras, deputato di Sel, qualche settimana fa scriveva al Prefetto cagliaritano e agli amministratori dei due comuni chiedendo una precisa presa di posizione contro il raduno, “chiara ed evidente manifestazione nazifascista, che propone gruppi e testi musicali, documentazione, rituali e simbologie che inneggiano a valori incostituzionali, istigano all’odio razziale e a un passato di dittatura, guerra, sangue ed oppressione dei diritti dei popoli, delle donne, degli omosessuali, delle minoranze etniche e politiche”.

Anche l’Anpi di recente ha scritto una lettera a Prefetto e Questore per segnalare l’evento: il giorno dopo il sito web di Sardegna SkinHeads è stato oscurato. Nonostante la legge italiana vieti le manifestazioni di apologia del fascismo, “Sei diventata nera” si svolge regolarmente da sette anni se pure in uno spazio privato e fuori dal centro abitato. “Ci stiamo mobilitando perché l’anno prossimo la manifestazione sia vietata, dice Enrico Lobina, segretario provinciale dell’Anpi, “è già un grande risultato che oggi queste persone non possano usare spazi pubblici ma si rinchiudano in uno spazio privato”. Per chi avesse ancora dubbi sui contenuti di quella che si vuol far passare come una serata rock, ecco uno dei nomi delle bands ospiti sul palco: i “Gesta bellica” in arrivo dal fronte skinheads di Verona, i loro testi inneggiano a Priebke e all’odio razziale.

Francesca Mulas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share