Sedici anni di carcere al 50enne cagliaritano che nel 2013 uccise il padre

Dovrà scontare sedici anni e quattro mesi di carcere il cagliaritano Roberto Meloni, 50 anni, per aver ucciso il padre Ercole, di 72, con tre colpi di pistola nell’ottobre 2013. Lo ha deciso il Gup del Tribunale del capoluogo sardo, Lucia Perra, che ha comunque riconosciuto l’attenuante della parziale infermità dell’imputato. All’origine dell’omicidio, una rabbia covata per anni da un figlio abbandonato: secondo la ricostruzione della Procura, Roberto – figlio di primo letto – non aveva mai accettato la decisione del padre di rifarsi una vita, creare una nuova famiglia e avere altri figli ai quali aveva tenuta nascosta l’esistenza di un fratello. Il delitto era avvenuto una sera d’ottobre di due anni fa nel quartiere Is Mirrionis di Cagliari, dove Ercole Meloni gestiva un’agenzia di scommesse. L’omicidio del settantaduenne aveva creato grande scalpore nel popoloso quartiere dove la famiglia viveva. Alla lettura della sentenza erano presenti i familiari e la moglie dell’imputato, mentre il processo è stato celebrato a porte chiuse con il rito abbreviato.

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