Sciopero dei dipendenti dell’Arst sabato 8 agosto dalle 16 alle 22.30 per il personale viaggiante e nelle ultime quattro ore per tutti gli altri. Lo ha proclamato la Cisl. “I lavoratori – denuncia il segretario regionale di categoria Valerio Zoccheddu – non sono più disponibili a tollerare da parte della dirigenza una gestione aziendale che scarica su di loro i costi di scelte che niente hanno a che vedere con il miglioramento del servizio di trasporto”. Nel mirino del sindacato “l’affitto di una sede super lusso alla modica cifra di 3.100 euro al giorno, per un costo annuo di oltre 1,2 mln di euro, con una sede di proprietà in via Zagabria lasciata vuota, milioni di euro di debiti verso i fondi pensione per mancati versamenti del Tfr trattenuto in busta paga dal dicembre 2013, con danni economici a carico dei lavoratori, e decurtazione della busta paga per danni ai mezzi avvenuti a diversi mesi di distanza senza alcun contradditorio e in assenza di documentazione che accerti l’entità del danno”.
Zoccheddu ricorda anche “il contenzioso con la Regione che non riconosce crediti vantati dall’Arst per diverse decine di milioni di euro con conseguente ritardo dei pagamenti ai fornitori, carenza di manutenzioni nei mezzi e negli impianti”. La Cisl annuncia, infine, di avere dato mandato ai propri uffici legali “per il recupero dei mancati versamenti dei fondi pensione”.