Con la nuova ondata di contagi spinta dalla variante Omicron, arrivano le prime ordinanze dei sindaci sardi che prevedono la ripresa delle lezioni dopo il ponte dell’Epifania. A Ghilarza, nell’Oristanese, stop alle lezioni dal 7 al 15 gennaio nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, e degli asili nido, pubblici e privati. Nel Nuorese, il sindaco di Desulo ha disposto la ripresa delle attività didattiche in presenza per il 14 gennaio e lo stop alle lezioni (anche in Dad) sino al 10.
In Gallura, a Tempio Pausania il sindaco ha disposto che il 7 e 8 gennaio restino chiuse tutte le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Le scuole riapriranno il 10 gennaio anche ad Arzachena, mentre a Berchidda la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole di ogni ordine e grado durerà sino all’11 gennaio.
Nel Sassarese, a Tissi, chiuse la scuola dell’Infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado il giorno 7 e campagna di screening nelle scuole. Ripresa delle lezioni il 10 anche a Muros e Chiaramonti.
Nell’Iglesiente, invece, dopo una riunione congiunta dei primi cittadini di Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco, Pietro Morittu, Mauro Usai e Ignazio Locci hanno concordato una posizione condivisa: “Alla luce delle richieste che legittimamente continuano ad arrivare da famiglie e insegnanti, in vista della ripresa scolastica fissata per venerdì 7 gennaio 2022, in qualità di primi cittadini dei Comuni più popolosi del territorio e considerate le competenze dei soggetti istituzionali in campo – hanno dichiarato – abbiamo stabilito di attendere le decisioni del Governo che, in accordo con le Regioni, verranno assunte entro questa sera. In assenza di tali determinazioni, nessun provvedimento restrittivo verrà emanato”.