Scuola, i prof-emigrati dal Papa

Protesta in piazza San Pietro per gli insegnanti sardi a cui è stata assegnata una cattedra fuori dall’Isola.

Eccoli a Roma, in piazza San Pietro, gli insegnanti del Comitato 10 agosto che a mezzogiorno assisteranno all’Angelus. I docenti sardi sono volati nella Capitale per protestare contro i trasferimento fuori dalla Sardegna, stabiliti con la Buona Scuola.

Nelle foto di Roberto Pili, ecco le immagini dei prof in attesa che il Papa si affaccia alla finestra per la preghiera della domenica.

Qui il video, sempre di Roberto Pili, con le ragioni della protesta:

Queste le parole del Papa: “Saluto gli insegnanti precari venuti dalla Sardegna, e auspico che i problemi del mondo del lavoro siano affrontati tenendo concretamente conto della famiglia e delle sue esigenze”.

La mattinata in piazza San Pietro si è conclusa con il canto dell’Ave Maria in sardo. La piccola improvvisata esibizione è stata messa in piedi dalla delegazione di professori e maestri che ha attirato l’attenzione delle migliaia di fedeli e turisti. Il coro, ripreso dalle videocamere di centinaia di telefonini e tablet, è stato salutato da un “bravi” seguito da un applauso. Davanti ai docenti sardi uno striscione che sintetizza i motivi delle preoccupazioni di questi ultimi mesi. “In Sardegna – si legge – la nostra terra, il lavoro per la famiglia unita”. L’sos a Francesco era stato inviato qualche settimana fa.

Sulle parole di Bergoglio, questo il commento: “Ci siamo commossi dopo le parole del Papa – lo ha detto a caldo Bianca Locci, portavoce del Comitato delle Valigie del 10 agosto -. Ha colto in pieno il nostro messaggio. E cioè la paura e la difficoltà di lasciare la nostra terra e le nostre famiglie”.

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