“Passeggiare insieme nella natura invoglia le persone disabili e i loro compagni di scuola ad interagire con spensieratezza, avvolti dai suoni del vento e dalle unicità della flora e della fauna del Gennargentu”. È il risultato ottenuto grazie alla collaborazione tra la sezione sarda del Comitato italiano paralimpico (Cip)e l’istituto comprensivo Scuola dell’infanzia (primaria e secondaria di primo grado) di Atzara. Accompagnati da una decina di insegnanti, ragazze e ragazzi si sono ritrovati in località Su Filariu e da lì hanno cominciato l’ascesa fino al pittoresco s’Arcu Artilai posto a 1660 metri, ai piedi del Bruncu Spina e luogo ideale per ammirare Punta Lamarmora, Monte Paolino e gli ineguagliabili panorami che si stagliano dal tetto della Sardegna.
A promuovere l’iniziativa, il commissario straordinario Paolo Poddighe e il referente Cip per le scuole Marco Pinna insieme con il dirigente scolastico Luca Tedde e il responsabile dell’Istituto educazione fisica Miur di Nuoro Mauro Marras. Da qui la realizzazione del laboratorio che ha coinvolto circa 150 alunni provenienti dal Mandrolisai (Atzara, Mena Sardo, Sorgono, Ortueri). Insieme hanno percorso nove chilometri lungo i costoni che caratterizzano il più grande massiccio montuoso dell’isola. “Durante il tragitto – si legge in una nota – la comitiva è stata rapita dalle nozioni snocciolate incessantemente dalla guida turistica desulese Roberto Cortes, che tra storia, geografia, botanica, scienze naturali e altro ancora non ha lasciato inevaso alcun interrogativo”.
“Gran parte degli allievi ignoravano l’esistenza di tale spettacolo della natura a due passi da casa loro – ha evidenziato Mauro Marras – e trovo assurdo che sussista una modesta conoscenza del territorio. Solo il 10 per cento ha ammesso di aver già perlustrato questi sentieri. In base ai dati in nostro possesso svilupperemo ulteriori riflessioni in chiave futura”.
“Si deve lavorare di più in ambiti simili – aggiunge Marco Pinna – che incentivano la scoperta della natura e garantiscono un’offerta variegata nell’ambito delle manifestazioni sportive. Con nuove risorse a disposizione tali stimolanti alternative si potrebbe diffondere in tutte le scuole della Sardegna. E un dato incontrovertibile è che nel corso delle scampagnate tutti gli studenti socializzano in posizione paritaria. Il merito è da attribuire anche ai docenti che sull’inclusione svolgono un ruolo fondamentale. La camminata tra le eccellenze naturalistiche della Sardegna può dare frutti insperati e di alto impatto. Continueremo a studiare meglio, ma già rispetto a due anni fa l’offerta è migliorata e i risultati sono tangibili”.
È possibile seguire le attività del Cip Sardegna nella rinnovata pagina Facebook e sul sito web ufficiale www.cipsardegna.org