Bandiere rosse dei Cobas e di altre sigle, tamburi e striscioni: anche a Cagliari è protesta contro il piano Scuola del governo Renzi. Il corteo è partito alle 10. In piazza, alcune centinaia di docenti, studenti e personale Ata che si sono dati appuntamento in piazza Garibaldi e si sono diretti verso viale Trento, sede della Regione. Le rivendicazioni non sono soltanto nazionali ma anche locali.
“Non ci sembra – ha spiegato alla partenza Nicola Giua, dei Cobas – che la Giunta stia facendo moltissimo. Sugli interventi per l’edilizia scolastica non si vede granché. E comunque è una partita di giro che cambia poco o nulla: la scuola sarda vive una grave sofferenza di strutture e gestione. Senza finanziamenti, si vive alla giornata“. Tanti gli studenti che hanno deciso di disertare le lezioni e unirsi durante allo sciopero e alla manifestazione.
Oltre alla manifestazione dei Cobas, a Cagliari hanno organizzato un sit-in i ragazzi della Rete degli studenti Eureka: un centinaio di loro si sono dati appuntamento negli scalini della piazza San Sepolcro. “Anche noi – spiega Carlo Sanna, uno dei militanti – siamo consapevoli che ci vogliono alternative a questo tipo di istruzione. Ma crediamo che occorra un coinvolgimento degli studenti. Per questo stiamo raccogliendo pareri, proposte sulla scuola che vorrei. E stiamo manifestando con musica, arte e raccogliendo e diffondendo informazioni”. Gli studenti si sono poi uniti al corteo Cobas partito da piazza Garibaldi e diretto in viale Trento.