Scorie, 14 sindaci in Aula contro stoccaggio. Secci (Cal): “Pronti a scendere in piazza”

Gli amministratori locali si sono riuniti questa mattina in Consiglio regionale per ribadire con forza il “no” dei sardi allo stoccaggio delle scorie nucleari in Sardegna. Nell’Aula, presieduta da Michele Pais, tutti i 14 sindaci dei Comuni entrati nella lista della Carta nazionale delle aree idonee pubblicata dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, dove potrebbero essere depositati i rifiuti radioattivi di bassa e media attività potenziale. A prendere per prima la parola, Paola Secci, presidente del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna: “Decidiamo quali azioni forti intraprendere insieme – ha detto all’assemblea – noi siamo anche pronti a scendere in piazza. Chiediamo al presidente della Giunta regionale l’impugnazione della legge Finanziaria nazionale, perché viola il principio di insularità garantito dall’articolo 119 della Costituzione”.

Nell’Isola le aree individuate si trovano nella zona di Oristano e nel Sud SardegnaAlbagiara, Assolo e Usellus; Albagiara e Usellus; Mandas e Siurgus Donigala; Segariu e Villamar; Setzu, Tuili, Turri e Ussaramanna; Nurri; Ortacesus; Guasila.

“Siamo al completo insieme ai 14 sindaci dei comuni direttamente coinvolti per contrastare questo scempio che disconosce la volontà dei sardi espressa con forza nel 2011″, ha spiegato Secci. “Il referendum consultivo popolare e un voto per il 97% ha detto no alla localizzazione delle scorie radioattive nell’Isola“. Dopo la presidente del Cal sono intervenuti sindaci, sindacati, il presidente dellAssociazione dei Comuni Emiliano Deiana. Tutti d’accordo nel ribadire con forza il “no” dei sardi allo stoccaggio delle scorie nucleari in Sardegna: “Nessun territorio dell’Isola darà la sua adesione alla possibilità (paventata dal Governo per gli enti territoriali e le strutture militari), di presentare candidature alternative, entro trenta giorni dalla pubblicazione della Carta”.

Fuori dal palazzo del Consiglio regionale, anche un sit in del Comitato NonucleNoscorie guidato da Bastiano Cumpostu: “Terremo alta la guardia”. (Im)

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