Scontro frontale a Villasor, muoiono padre e figlio di 8 anni

Tragico incidente poco dopo le 18 di lunedì, lungo la Provinciale 4 all’altezza del Consorzio di Bonifica Meridionale. Padre e figlio – un bambino di 8 anni e un uomo di 45, entrambi del paese – hanno perso la vita poco prima delle 18. Si tratta di Pier Felice Matta, operaio in cassa integrazione dello zuccherificio, e del figlio Davide, alunno della quarta classe della scuola primaria. I due viaggiavano a bordo di una Golf, che è andata a scontrarsi con un Suv Nissan condotto da un uomo di Villacidro che viaggiava assieme a sua moglie. Si tratta del sessantenne Giuseppe Antonio Curridori  e della cinquantatreenne Maria Teresa Anni. 

Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla Polizia stradale di Cagliari, la Golf  guidata da Matta proveniva da San Sperate ed era ormai a pochi chilometri da Villasor quando ha sbandato e si è messa di traverso sulla carreggiata opposta mentre arrivava la Nissan. L’urto è stato violentissimo e inevitabile. Gli occupanti di entrambi i veicoli sono rimasti intrappolati negli abitacoli. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco di Sanluri, la polizia stradale e le ambulanze del 118. Ma nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, per padre e figlio non c’è stato nulla da fare. I due sono morti sul colpo. Gli occupanti dell’altra auto sono stati trasportati all’ospedale di San Gavino. Non sono in pericolo di vita.

La notizia dell’incidente si è subito diffusa a Villasor dove tutti conoscono i coniugi Matta e i loro ragazzi (Davide e la sorella maggiore di due anni, studentessa della prima media). Sul luogo della tragedia – mentre erano ancora in corso i rilievi – è giunta la moglie e madre delle due vittime, che lavora nella farmacia del paese. Probabilmente si è resa conto in quel momento che era avvenuto l’irreparabile. Le sue urla strazianti sono state udite dai soccorritori che hanno fatto quanto possibile per impedirle di vedere i corpi coperti dai teli bianchi. Sono occorse due ore prima che il traffico fosse ripristinato e i corpi delle vittime trasferiti al cimitero del paese.

 

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