Il corpo è stato ritrovato – il Ris ha effettuato le prime analisi sui resti umani trovati a San Priamo e domani il pm fisserà l’autopsia- e Igor Sollai continua a ribadire la sua innocenza, sostenendo che la moglie si sia allontanata volontariamente, che non l’ha uccisa. Il 43enne – arrestato per omicidio volontario e occultamento di cadavere per la scomparsa e la morte di Francesca Deidda, la 42enne sparita da San Sperate i primi di maggio – ha ribadito ancora oggi la sua innocenza.
Sollai è stato nuovamente interrogato dal pm Marco Cocco e ha risposto per oltre quattro ore alle sue domande. Cocco poi ha sospeso le ricerche e si è recato sul posto dei ritrovamenti, nelle vicinanze del Ponte romano a San Priamo a Sinnai.
“Il nostro assistito ha risposto alle contestazioni, ricostruendo la vicenda- hanno detto i legali all’Ansa – fornendo le informazioni su ciò che non torna, guardando anche mappe e fotografie”.
“Il nostro assistito è provato – hanno detto ancora i legali – ma è lucido e ha risposto a tutte le domande”. Precedentemente Sollai si era avvalso della facoltà di non rispondere.