Nuova protesta e sciopero della fame, questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Cagliari, dell’imprenditore siciliano Emilio Missuto, 40 anni di Gela, non nuovo a queste iniziative. Alcuni anni fa, una delle sue società di famiglia, la Cosei srl, è stata dichiarata fallita per 37 mila euro, “nonostante – ha spiegato stamani a Cagliari Missuto – vantassimo crediti con enti pubblici per migliaia di euro”.
Uno di questi contenziosi per appalti pubblici eseguiti e non ancora pagati riguarderebbe, secondo quanto affermato dallo stesso imprenditore siciliano, riguarda un lavoro svolto a Santadi, in Sardegna. Da qui la decisione di protestare davanti al Tribunale di Cagliari, dove è finito un contenzioso civile dopo la chiusura delle sedi giudiziarie suscitane. “Sono anni che combatto non tanto per me – ha ribadito l’imprenditore – quanto per i nostri cinquanta dipendenti. Non è giusto che lo Stato faccia fallire quando si devono incassare soldi dal pubblico”.