Partenze che saltano e aerei che non arrivano: oggi per gli scali sardi di Alghero e Cagliari è la giornata più calda. Lo sciopero Alitalia di 24 ore indetto da Cgil, Cisl e Uil, Usb e Cub trasporti – al quale si aggiunge quello delle associazioni professionali Anpac e Anpav dalle 12 alle 16 – sta creando molti disagi. Sono ventuno i voli annullati negli scali sardi.
Da Cagliari nessuna partenza per i primi collegamenti in mattinata, mentre nel resto della giornata mancheranno all’appello due tratte per Linate e altre due per Fiumicino. Problemi anche per gli arrivi: il tabellone indica sette voli cancellati da Roma e Milano. Su Alghero, sempre a causa dello sciopero Alitalia, sono cinque i voli annullati. Quelli programmati nelle fasce di garanzia (dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21) stanno operando regolarmente.
La compagnia ha immediatamente attivato un piano straordinario per ‘riproteggere’ sui primi voli disponibili il maggior numero di passeggeri rimasti a terra, impiegando aeromobili più grandi sia sulle tratte domestiche che sulle internazionali. Giornata difficile anche domani: mancheranno, fra arrivi e partenze, tre voli a Cagliari e due ad Alghero.
Lettera dei senatori sardi a Delrio
“Lo sciopero di Alitalia sta creando in Sardegna una situazione insostenibile. A questo punto è indispensabile rivedere gli orari delle fasce protette e garantire così il numero massimo possibile di voli in continuità territoriale.” Lo scrivono in una lettera i senatori sardi del Pd Silvio Lai, Ignazio Angioni e Giuseppe Luigi Cucca che si rivolgono direttamente al ministro Delrio nella giornata nera per i collegamenti a Cagliari e Alghero. “In occasione dello sciopero dello scorso 20 marzo i disagi per i sardi che dovevano raggiungere la penisola, o far ritorno in Sardegna, sono stati decisamente pesanti e oggi la situazione è praticamente la stessa – denunciano i tre parlamentari – Capiamo ovviamente le esigenze di chi si trova costretto a mettere in atto azioni di protesta e non vogliamo in alcun modo mettere in discussione i diritti sindacali. Ma quella che si sta venendo a creare in occasione degli scioperi è una vera e propria situazione di emergenza. Chi vive in Sardegna paga già tutti i problemi legati alla condizione di insularità, è un prezzo già alto e a questo non si possono aggiungere ulteriori difficoltà”. Secondo i tre senatori dem, è necessario intervenire nei confronti di Alitalia “perché non bastano più le iniziative decise per cercare di limitare i disagi. Vanno bene i numeri verde e il rafforzamento del personale per dare assistenza agli utenti ma serve anche uno sforzo in più perché non è accettabile che gli attuali orari delle fasce protette consentano in caso di sciopero di garantire solo un numero limitato di voli da e per la Sardegna”.