Le segreterie regionali di Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl trasporti hanno proclamato uno sciopero di quattro ore del personale Arst per domani, venerdì 16, dalle 18 alle 22. “I motivi sono essenzialmente due – spiega Arnaldo Boeddu, segretario regionale Filt Cgil – il rinnovo del parco mezzi su gomma, che ha una media di 18-22 anni, ed il contratto integrativo scaduto da 15 anni”. Secondo la Cgil, però, occorre anche definire “una programmazione seria per un’azienda che espleta servizi urbani ed extraurbani su ferro, metro e gomma. La nuova regolazione tariffaria introdotta dalla Regione ha solo innalzato i prezzi ma non ha migliorato il servizio e le possibilità di integrazione con i treni di Trenitalia”.
Per questo motivo dopo lo sciopero di domani i sindacati sono pronti anche ad una manifestazione a Cagliari che si terrà davanti al palazzo della Regione. Nel frattempo l’Arst, in merito al’eliminazione dei precedenti titoli di viaggio, come l’andata e il ritorno, e l’introduzione di nuove condizioni, spiega in una nota che “per venire incontro ai viaggiatori è stato disposto fino allo scorso 9 settembre che, per quei collegamenti dove i punti vendita presentassero criticità nella disponibilità dei nuovi biglietti, come alcune località costiere ancora frequentate dai turisti, non venisse pagato il sovrapprezzo a bordo. Inoltre, per gli studenti che abbiano prenotato l’abbonamento per il mese di settembre in ritardo, sia possibile viaggiare dimostrando a posteriori il possesso del titolo”. “Si tratta di un processo di transizione che porterà ad una mobilità sempre più sostenibile – sottolinea il direttore Carlo Poledrini – un significativo cambiamento delle condizioni di viaggio che, superata la prima fase di assestamento, produrrà semplificazioni e vantaggi per i viaggiatori”.