Delle ossa umane sono state ritrovate oggi da un gruppo di speleologi di Cagliari in una zona impervia nelle campagne tra Ulassai e Osini, in Ogliastra, all’interno di una grotta. Si tratta verosimilmente di uno scheletro umano: sui resti sono stati trovati dei brandelli di vestito e, in quel che resta delle tasche, una moneta italiana del 1991. Il teschio, inoltre, presenta un foro e, accanto, è stato trovato un bossolo. Questi elementi fanno ipotizzare che i resti appartengano a qualcuno deceduto in tempi recenti. Forse in circostanze drammatiche. Compito degli inquirenti ora è datare la morte e capire se si tratti quindi di resti di qualche scomparso mai rientrato a casa. Del ritrovamento è stato informato il magistrato di turno della Procura di Lanusei che ora darà l’incarico per l’analisi ad un medico legale.
Chiamati dagli speleologi, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Jerzu, diretta dal capitano Sara Pini, che ora sta effettuando gli accertamenti insieme con i colleghi del Comando provinciale di Nuoro.
Di recente erano state scoperte ossa umane nella cosiddetta “grotta degli scheletri” nel Supramonte tra Orgosolo e Urzulei. In quel caso l’ipotesi iniziale, che si potesse trattare di sequestrati mai tornati a casa, si rivelò infondata. Gli ultimi due ritrovamenti sarebbero dei resti che risalgono all’Ottocento. Anche nel caso dei primi dieci scheletri recuperati, l’ipotesi è stata smentita.