Nove milioni, 577 mila, 624 euro e 93 centesimi. Ai quali va sottratto – per avere la cifra esatta della vincita lorda – l’”investimento” per l’acquisto del tagliando: 2 euro. E basta. Già, perché il vincitore non ha dovuto nemmeno fare la fatica di compilare la scheda e scegliere i numeri. Ne ha acquistata una precompilata. E così, in pochi secondi, si è messo in tasca una somma in grado di sistemare se stesso, la sua famiglia e anche qualche generazione futura.
E’ successo a Sassari nel bar tabacchi “Firenze”, in via Gorizia. Il proprietario, Tonino Mulas, come quasi sempre accade in questi casi, ha detto di non aver la più pallida idea di chi possa essere il fortunato. Il bar ha i suoi clienti abituali, ma anche da molte persone di passaggio, e gli studenti. Quindi, impossibile capire chi possa essere stato il fortunatissimo.
Alla vincita lorda va sottratta una bella somma, circa 570mila euro, cioè il 6 per cento dei 9 milioni e mezzo. E’ questa l’aliquota che va allo Stato quando le vincite superano il mezzo milione di euro.
Quello realizzato a Sassari è il quinto sei realizzato nell’Isola da quando esiste il Superenalotto. E va ancora una volta al “Capo di Sopra”, che si conferma come l’area più fortunata dell’Isola. Meno di un anno fa, precisamente il 24 maggio del 2014, a Olbia furono vinti ventuno milioni con un piccolo sistema da 14 euro. E dieci anni prima, nel 2004, ancora una volta a Sassari ci fu una vincita da 27 milioni di euro. Solo che si trattava di un sistema diviso in trenta quote, e ciascuno dei vincitori vinse poco meno di un milione di euro. Questa volta, invece, tutto fa pensare che la somma andrà a una sola persona e a una sola famiglia.