Sassari perde residenti, previsioni negative per il futuro: “Dobbiamo rendere la città attrattiva per i giovani”

Nel 1901 gli abitanti di Sassari erano poco meno di 38mila. Sono saliti progressivamente fino a superare i 100mila abitanti all’inizio degli anni ’70. Oggi, dopo un picco massimo raggiunto nel 2019 con oltre 125mila abitanti, siamo riscesi a poco meno di 121mila residenti. Sono i primi dati della presentazione del bilancio demografico del Comune di Sassari illustrati nel corso della riunione della Sesta commissione, presieduta da Stefano Manai. “L’evoluzione della demografia nel tempo – ha detto il presidente – offre una fotografia chiara della salute della città, delle sue potenzialità, delle sue problematiche e delle sue prospettive future. I dati demografici non sono solo numeri su un foglio di calcolo, ma raccontano storie di vita, di crescita, di partenze e arrivi. Sono indicatori che ci permettono di orientare le nostre politiche e le nostre scelte amministrative per il bene comune.”

E la fotografia dell’anno 2023 emersa dalla presentazione del responsabile del Servizio di statistica Giuseppe Medda, dice che abbiamo avuto un saldo negativo di meno 534 residenti. Il saldo naturale tra nuovi nati e deceduti è stato di meno 776 abitanti, il dato negativo è mitigato dal saldo migratorio che ha fatto registrare un più 162. 

I dati per fascia di età ci dicono che dal 2019 al 2023 sono diminuiti in maniera sensibile quelli dell’area infanzia e adolescenza e quindi tra 0 e 19 anni, 1814 in meno. Scendono ancora di più i residenti nell’area di conciliazione lavoro e famiglia, tra i 20 e i 59 anni. Salgono sia quelli dell’area di assistenza e supporto (60-79 anni, più 1462) e dell’area di cura anziani (oltre 80 anni, più 1055). Già da questi numeri è evidente il progressivo invecchiamento della popolazione e il calcolo sulle previsioni future che entro il 2042 ci porterà alle soglie di nuovo dei 100 mila abitanti.

Facile prevedere anche quanto aumenterà l’età media sulla base della situazione attuale: se oggi abbiamo un’età media di 48,4 anni, nel 2030 supereremo nettamente i 50 anni (50,7) e nel 2042 si arriverà ad un’età media di 53,6, con una popolazione anziana che avrà necessità di servizi e di assistenza sanitaria. È una delle sfide che attendono anche Sassari e sulla quale influirà quanto la città saprà creare le condizioni per essere attrattiva per chi potrebbe arrivare da fuori ma anche per i giovani che dovranno scegliere se rimanere o, come spesso purtroppo accade, andare a studiare e lavorare nella penisola.

Massimo Sechi

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