Sassari, il no al gioco d’azzardo unisce gli indipendentisti

“Blocchiamo la pubblicità legata al gioco d’azzardo”. La proposta arriva dai militanti di due movimenti indipendentisti molto attivi a Sassari: Irs, indipendentzia Repubrica de Sardigna e Fiu, Fronte Indipendentista Unidu. Quella contro il gioco d’azzardo è una battaglia sociale e politica che si sta facendo sentire con una certa insistenza in città. Tutto ha avuto inizio nel mese di febbraio, con l’annuncio dell’apertura di una grande sala giochi in via Vardabasso, nel popoloso quartiere di Carbonazzi: un mega impianto con ben 65 slot, parcheggi, bar e ristorante. Le polemiche non si sono fatte attendere, anche perché tra i titolari della società che gestisce la sala giochi ci sono i figli di Stefano Perrone, consigliere comunale del Pd ed ex assessore alle Manutenzioni nella giunta Ganau. La campagna pubblicitaria della nuova sala è ancora oggi ben visibile in diversi angoli della città. I cittadini più preoccupati per i rischi sociali legati alla struttura hanno risposto con convegni, iniziative di protesta e la costituzione di un comitato spontaneo, “No Slot”. Pochi giorni fa, per esempio, il comitato ha premiato un giovane barista di 31 anni che ha modificato l’interno del “Bar Università” mettendo una libreria al posto delle macchinette mangiasoldi.

Ma per i movimenti indipendentisti non basta. La lotta contro uno Stato che guadagna dalle tasche delle persone più fragili richiede interventi forti e coraggiosi. Per prima cosa, occorre sicuramente premiare tramite sgravi fiscali le iniziative dei singoli commercianti che scelgono di eliminare le slot, ma bisogna anche fare in modo che il gioco d’azzardo sia arginato il più possibile, e i suoi messaggi devono essere tenuti a distanza dai ragazzini e dalle persone facilmente condizionabili. Perché a volte basta un voltantino finito in mano a un giovane o a una persona con una storia di dipendenza per mandare a monte mesi e mesi di campagne informative. Da tempo diversi militanti indipendentisti, e non solo, stanno cercando di fare pressioni sulla giunta comunale guidata da Nicola Sanna (Pd) affinché si mettano in atto alcune iniziative concrete, come appunto il blocco della pubblicità.

Simone Maulu, portavoce sassarese di Irs, spiega i dati allarmanti legati al fenomeno. “Il danno creato dalla macchinette è incalcolabile. Sassari sta diventando un casinò a cielo aperto, ed è una tra la città in Italia con il maggior numero di slot machine per abitanti. A complicare questa situazione c’è una campagna pubblicitaria fatta a tamburo battente, con tanto di volantini e camion vela. I signori del gioco d’azzardo stanno incentivando i cittadini ad entrare gratuitamente nel loro casinò. Il messaggio è chiaro – spiega Maulu -. Anche se non sei un malato di gioco puoi sempre diventarlo. Se non sei un giocatore puoi andare solo per il ristorante, così magari puoi cadere in tentazione. Occorre fare qualcosa”.

gioco d'azzardo

Il giudizio di Cristiano Sabino, insegnante e attivista del Fiu, è ancora più radicale. “La giunta Sanna deve fare qualcosa contro questo fenomeno, altrimenti il sindaco deve dimettersi. Sappiamo tutti che nel 2014 durante l’amministrazione Ganau il Consiglio comunale di Sassari ha approvato una delibera con la quale si cercava di mettere un freno al fenomeno”. Nel testo, tra le altre cose, si prevedeva un meccanismo di sgravi fiscali importanti per gli esercenti che rinunciavano alle macchinette. Ma non è stata mai applicata. “Ora il sindaco in carica – dice Sabino – ha il dovere di applicare questa delibera con la quale, tra le altre cose, si potrebbe vietare la pubblicità al gioco d’azzardo in tutto il territorio comunale. Quella delibera è un ottimo punto di partenza per capire se effettivamente il Pd sia o no contro il gioco d’azzardo. Finora è rimasta lettera morta e nessuno degli esercenti ha potuto fare domanda per ottenere sgravi fiscali. La giunta deve avere il coraggio di applicarla. Non si può più tergiversare. Il Serd, il servizio della Asl che si occupa anche delle dipendenze legate al gioco d’azzardo patologico, ogni giorno deve fare i conti con questa mancanza di responsabilità. Stiamo parlando di vite e di famiglie rovinate, non di numeri”. In caso contrario, il Fiu è pronto a organizzare nuove manifestazioni di protesta contro la giunta Sanna.

Michele Spanu

@MicheleSpanu84 on Twitter

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