Sassari, inaugurato il primo centro privato convenzionato per la procreazione assistita

È stato inaugurato a Sassari il primo centro regionale privato convenzionato per la procreazione medicalmente assistita (Pma) con il Sistema sanitario segionale. Il Ccs Fertility Center è frutto della collaborazione tra il Centro cura salute di Platamona, con oltre 15 anni di esperienza nel settore sanitario, e Biogenesi, uno dei principali centri italiani di Pma, che effettua oltre 3.000 trattamenti ogni anno in convenzione con il Servizio sanitario nazionale.

La struttura nasce con l’obiettivo di offrire un supporto alle coppie che desiderano avere un figlio, e si inserisce nel contesto dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), che dal 2025 includono anche le prestazioni di Pma, secondo una scelta definita dal ministero della Salute tre anni fa. “La partnership con Biogenesi consente di offrire trattamenti di Pma secondo i migliori standard internazionali, in convenzione con il Ssr”, spiega Emiliano Omar Gallo, responsabile del Ccs Fertility Center di Sassari. “Il nostro centro amplierà l’offerta pubblica già esistente in Sardegna, facilitando l’accesso ai trattamenti per le coppie sarde e riducendo la necessità di rivolgersi a strutture fuori regione o all’estero. Inoltre, potremo accogliere coppie da altre regioni che sceglieranno la Sardegna per accedere alle prestazioni di Pma, in linea con i principi dei Lea”.

Mario Mignini Renzini, responsabile del Centro di medicina della riproduzione biogenesi degli Istituti Clinici Zucchi di Monza, ha sottolineato l’importanza del progetto ricordando che, nel periodo 2014-2024, Biogenesi ha effettuato 2.850 trattamenti per 1.180 pazienti sardi, pari al 25% dei circa 1.200 trattamenti Pma erogati annualmente in Sardegna.

Carla Fundoni, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, ha annunciato un intervento legislativo per rendere la Sardegna la prima regione a sostenere il social freezing per le donne di età compresa tra i 27 e i 35 anni, al fine di consentire una pianificazione della maternità senza compromettere lo sviluppo professionale. Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha infine dichiarato: “Questa nuova struttura arricchisce l’offerta sanitaria pubblica nel territorio di Sassari, che soffre di una carenza di servizi sanitari più marcata rispetto al sud dell’isola, contribuendo a migliorare lo sviluppo e l’accoglienza nel nord-ovest della Sardegna”.

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