Sassari, il canale al Fosso della noce si farà. Ma residenti e Università sono contrari

Il contestato canale a cielo aperto che attraverserà la vallata del “Fosso della Noce” per limitare il rischio idorgeologico si farà. Nonostante l’opposizione del comitato di quartiere Cappuccini e il parere contrario di esperti del Cnr e dell’Università, il Comune di Sassari non cambierà il progetto. L’appalto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori sarà assegnato nelle prossime settimane e questa mattina il piano di interventi è stato presentato alla Commissione consiliare urbanistica, presieduta da Manuel Alivesi, con la partecipazione dell’assessore Carlo Sardara e dei progettisti.

Convitati di pietra anche i residenti con il Comitato di quartiere, che hanno potuto assistere alla seduta pubblica, ma senza diritto di parola, così come prevede il regolamento. L’intervento, finanziato con 5,5 milioni di euro dal ministero dell’Interno e con 460 mila euro dalla Regione, rientra nei progetti del Pnrr e, come spiegato dai progettisti, è l’unica soluzione possibile per mettere al riparo la vallata da esondazioni e frane che potrebbero essere causate da eventi meteo eccezionali. Si tratta di un canale a cielo aperto che attraverserà la vallata che si estende dalla città “umbertina” fino alla fontana di Rosello, e che necessariamente sconvolgerà l’aspetto del Fosso della Noce. Tutto, assicurano i progettisti, nel massimo rispetto dell’ambiente, e senza usare cemento. Contrario il comitato di quartiere Cappuccini, secondo cui l’intervento non sarà risolutivo, non rispetterebbe l’ambiente, ed esisterebbero valide alternative: “Il canale deturperà la vallata – denuncia il presidente Uccio Virdis – diventerà una discarica e come dicono gli esperti non è la soluzione migliore. Noi non ci fermiamo, il progetto – ribadisce – deve essere cambiato”.

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