La corte d’appello di Sassari ha condannato l’Anas per l’incidente stradale che costò la vita a un imprenditore sassarese, Giovanni Zucca, morto il 21 luglio del 2017 mentre rientrava a casa con la famiglia. L’uomo venne trafitto da un guardrail che non era ancora stato riparato dopo un incidente avvenuto sette mesi prima. I giudici hanno dato ragione agli avvocati della famiglia della vittima- come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna -, e hanno condannato funzionari ed ente al risarcimento del danno.
Gli avvocati Liliana Pintus e Nicola Satta avevano impugnato la sentenza di assoluzione nei confronti degli imputati, tra cui due dirigenti Anas, per omicidio colposo. I giudici hanno accolto la tesi della difesa: l’Anas avrebbe dovuto sostituire tempestivamente il guardrail. I giudici hanno riconosciuto il concorso di colpa della vittima al 50 per cento e condannato Giovanni Paolo Enna e Michele Coghe, in solido con l’Anas nella persona del legale rappresentante pro tempore, al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese processuali.