Sardo ucciso in casa a Santo Domingo. Arrestata la compagna: ha confessato

Una donna sospettata dell’omicidio di Piero Testoni, il pensionato di Tissi trovato morto sul letto, con i polsi legati, nel suo appartamento di Boca Chica, località balneare della Repubblica Dominicana in cui trascorreva diversi mesi dell’anno, ha confessato. L’informazione è arrivata in queste ore ai familiari, ma non è stata ancora confermata da fonti investigative. Stando alle notizie che rimbalzano da Santo Domingo sino a Tissi, dove i parenti attendono di sapere quando poter partire per gestire le pratiche di rimpatrio della salma, si tratterebbe di una domenicana con cui l’ex operaio dell’Enel, formalmente residente ad Alghero, aveva una relazione. Poco si sa sui contenuti della confessione, ma sembra che la sospettata abbia fatto i nomi di altre persone che hanno partecipato al delitto.

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Poco dopo il ritrovamento del cadavere, alcuni vicini avevano dichiarato di aver notato due donne e un uomo uscire dall’appartamento nel condominio di via XX dicembre, in cui risiedono diversi italiani che in questo paese passano i mesi invernali. Gli investigatori sono arrivati alla domenicana dopo aver raccolto numerose testimonianze che confermerebbero la relazione tra lei e la vittima. Una donna appariscente, che non passava inosservata, con cui il pensionato si incontrava in spiaggia o al ristorante e che frequentava la sua casa, come hanno riferito alcune persone che conoscevano il pensionato sardo. L’ipotesi più probabile è che l’omicidio sia conseguenza di una rapina finita male: dall’appartamento, infatti, sarebbe sparito del contante che la vittima aveva con sé. Ma sembra anche che l’uomo avesse manifestato alla donna di non voler avere più alcun rapporto con lei.

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