Sardegna1 Tv, primo incontro per mobilità e sciopero sino al 6 marzo

Primo incontro per la procedura di mobilità tra i sindacati e la proprietà di Sardegna Uno Tv. I rappresentanti dei lavoratori hanno ribadito il loro no al licenziamento di 13 dipendenti (tra giornalisti e tecnici) giudicando immotivata la decisione dell’azienda.

Come riportato da una nota di Rsu e Cdr, i nuovi soci non hanno fornito finora nessuna garanzia finanziaria sul pagamento delle sei spettanze arretrate rivendicate dai dipendenti, né sui costi degli eventuali licenziamenti. Per questo motivo, i sindacati hanno chiesto un’integrazione della documentazione presentata dalla proprietà per meglio valutare il progetto di ristrutturazione avviato dall’emittente Sardegna Uno Tv.

L’azienda ha accolto la richiesta prendendosi 10 giorni di tempo per provvedere alla raccolta dei documenti e per la predisposizione di una relazione relativa ai bilanci degli ultimi anni.

Le rappresentanze aziendali Rsu e il Cdr di Sardegna Uno, visto il carattere interlocutorio dell’incontro e l’assenza di garanzie sul pagamento delle spettanze arretrate – prosegue la nota – hanno deciso di proseguire nella mobilitazione a difesa del loro posto di lavoro. L’assemblea dei lavoratori ha deliberato lo sciopero totale in audio e video fino alla data del prossimo incontro già fissata per il 6 marzo.

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