L’amministrazione comunale di Sardara, nel Medio Campidano, ha avviato un’azione legale per un presunto inquinamento dei terreni agricoli del proprio territorio limitrofi alla strada statale 131. Il sospetto, e la paura, è che, come ipotizzato negli anni passati quando intervenne la magistratura che iscrisse nel libro degli indagati i quattro rappresentanti legali delle imprese che fra il 2003 e il 2007 eseguirono i lavori di realizzazione di quel nuovo tratto di strada, siano stati utilizzati per l’opera materiali di risulta provenienti dalla ex miniera dell’oro di Furtei, ricchi di sostanze inquinanti e anche velenose, fra cui arsenico e cadmio. In quello stesso tratto stradale fra Sardara e Sanluri, è in corso – sostengono gli amministratori sardaresi – un’importante fuoriuscita di percolato di colore giallo-arancio, che potrebbe determinare la contaminazione dei terreni circostanti. La situazione desta forti preoccupazioni anche dal punto di vista sanitario a causa della presenza nelle immediate vicinanze di coltivazioni orticole, vigneti ed oliveti. Pertanto l’amministrazione civica ha ritenuto di dover nominare un proprio legale “affinché venga tutelata la popolazione, salvaguardato il territorio e le attività agricole e, non ultimo difesa l’immagine del Comune”. Il legale incaricato dovrà svolgere – per conto del Comune – “tutti gli opportuni approfondimenti tesi a verificare l’eventuale presenza di fenomeni inquinanti, attraverso il reperimento di tutta la documentazione depositata presso gli enti che hanno già svolto accertamenti e analisi e, qualora necessario, agire nelle opportune sedi giudiziarie”.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…