Sanzioni contro la Russia, ma l’oligarca rimane cittadino onorario di Arzachena

In Costa Smeralda le misure punitive adottate dall’Ue contro gli oligarchi vicini a Putin non hanno scalfito rispetto e stima di cui gode, almeno negli ambienti istituzionali, il miliardario russo-uzbeko Alisher Usmanov, da sempre fiero sostenitore di Vladimir Putin. Proprio per via dei legami col presidente dell’ex Urss e fautore della guerra all’Ucraina, l’Unione europea ha congelato i beni del miliardario.

Ad Arzachena, Comune che nel 2018 gli conferì la cittadinanza onoraria, il sindaco Roberto Ragnedda non fa marcia indietro e nel condannare la guerra in Ucraina spiega: “Per quanto attiene l’inserimento nella black list dell’Ue di numerosi oligarchi russi tra cui il nostro cittadino onorario Alisher Usmanov, auspichiamo che questa misura sia uno stimolo ulteriore e immediato alla ricerca del dialogo e della pace”.

“In questo momento – afferma il sindaco – la mia priorità è quella di inviare la solidarietà di tutta Arzachena alla popolazione dell’Ucraina che sta vivendo una tragedia intollerabile: condanniamo fortemente la guerra, e qualsiasi forma di violenza, quale strumento di risoluzione delle crisi politiche internazionali. Siamo già attivi per la raccolta di adesioni per offrire eventuale alloggio nel nostro paese a coloro che necessitano di protezione umanitaria, non appena le autorità lo riterranno opportuno”.

Usmanov, che ad Arzachena – il capoluogo della Costa Smeralda – conta numerose proprietà, la più celebre è il mega yacht Dilbar, il quarto più lungo del mondo con 156 metri, ha saputo farsi voler bene dalla Sardegna. Nel bel mezzo della pandemia da Covid-19, ha donato mezzo milione di euro alla Regione per contribuire alla lotta contro il coronavirus. Una generosità riconosciuta e ricambiata, come attestano le ragioni con cui all’epoca il Consiglio comunale di Arzachena gli donò le chiavi della città: “Le motivazioni alla base della nostra scelta fanno esplicito riferimento all’impegno di Alisher Usmanov nei confronti della comunità arzachenese della quale, dal 1994 a oggi, entra a far parte per lunghi periodi estivi e autunnali con la famiglia e numerosi collaboratori”, spiegava il sindaco nel 2018.

“Nelle sue proprietà situate nel territorio comunale – aggiungeva Ragnedda – ospita regolarmente capi di Stato, mecenati, uomini d’affari e personalità che rivestono ruoli fondamentali nel campo dell’economia, della cultura e della politica a livello mondiale, portando Arzachena e le sue bellezze naturalistiche in primo piano sui media internazionali grazie al riscontro generato da ogni iniziativa o evento da lui organizzati. L’impatto economico diretto per il territorio e di promozione dell’immagine derivanti dalla sua presenza nel nostro paese meritano un concreto riconoscimento”.

Le sanzioni decise contro Usmanov riguardano principalmente  “un congelamento dei beni e il divieto di mettere a disposizione fondi per le persone fisiche e le entità elencate”, mentre “un divieto di viaggio applicabile alle persone elencate impedisce loro di entrare o transitare attraverso il territorio dell’Ue”.

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