Sanità, protesta nel Sulcis Iglesiente: “Servizi ridotti e strutture inadeguate”

Alla vigilia della marcia in difesa della sanità pubblica, organizzata da diversi comitati per venerdì 24 a Cagliari, si mobilita anche il Sulcis Iglesiente con un corteo che partirà giovedì 23, alle 9.30, da Iglesias, davanti all’ospedale Santa Barbara e attraverserà alcune vie del centro per concludersi davanti al CTO, alla presenza del sindaco, Mauro Usai, e del presidente dell’Assemblea dei sindaci del territorio. La protesta itinerante, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, punta a scongiurare il depotenziamento dei servizi e delle strutture ospedaliere.

In particolare si chiede che il Sirai di Carbonia diventi struttura Dea Ospedaliera di primo livello (dedicato alle urgenze ed emergenze) e che nel Cto vengano sviluppate le attività di week surgery e week hospital; l’ospedale Santa Barbara deve essere “dedicato alle attività ambulatoriali e come presidio di raccordo tra le attività ospedaliere e territoriali, con funzioni riabilitative e Ospedale di Comunità”, oltre all’attivazione “dei 12 posti letto per il ricovero dei pazienti malati di corona virus programmati dalla Regione nel corso del 2020”.

In assenza di risposte sarà programmata una grande manifestazione a Cagliari nei prossimi mesi. “A tutt’oggi vediamo solo peggioramenti delle criticità denunciate, aggravate peraltro dalla crisi pandemica – scrivono le segreterie territoriali del comparto sanità di -. Non abbiamo bisogno né di visite pastorali, né di promesse, ma di impegni concreti con risorse e tempi definiti per la soluzione delle carenze e il superamento di cronici ritardi che mettono a rischio l’universalità del sistema e la coesione sociale.

È urgente invertire l’attuale declino della mancata integrazione tra i servizi ospedalieri e i servizi territoriali, del mancato adeguamento dei tempi di attesa e della messa a regime delle visite specialistiche, della carenza di controlli nelle strutture sanitarie, della carenza di medici di base e di medici ospedalieri, di un nuovo rapporto pubblico-privato”. I Sindacati sollecitano che si apra un confronto “concreto ed efficace” con la Giunta,” anche alla luce del Pnrr che prevede ingenti risorse finanziarie da destinare alla sanità pubblica”.

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