Sanità, nuova protesta in Ogliastra: “Basta essere presi in giro”

Nuova mobilitazione in Ogliastra per la difesa della sanità pubblica dopo le dimissioni del direttore generale della Asl territoriale, Luigi Cugia, nominato da soli due mesi. Martedì 19 marzo tutte le associazioni e i comitati per la salute, tra cui #giulemanidallogliastra, Rete sarda per la sanità pubblica e Tutti uniti per l’ospedale ogliastrino, scenderanno in piazza Vittorio Emanuele a Lanusei, con raduno alle 9.30, da cui poi partiranno in corteo verso via Roma per arrivare fino all’ospedale Nostra Signora della Marcede, presidio che verrà circondato dalle ambulanze in una sorta di abbraccio virtuale.

Al termine della manifestazione, alla quale sono invitati anche i sindaci del territorio, i promotori chiederanno ancora una volta risposte alla politica regionale. “Ci siamo stufati di essere presi in giro e torniamo alla carica più arrabbiati di prima per rivendicare le nostre sacrosante ragioni – spiega all’Ansa, Adriano Micheli, rappresentante dell’associazione #giulemanidallogliastra – L’ospedale, che secondo le promesse, sarebbe dovuto ripartire è sempre più in affanno: il punto nascita non c’è, la Pediatria neppure e le nostre donne e i nostri bambini sono costretti ad andare fuori dall’Ogliastra”.

E aggiunge: “Stiamo rischiando la chiusura dell’ospedale e questo non è concepibile, qui siamo lontani da tutto e se qualcuno ha un infarto rischia di non arrivare vivo. La ciliegina sulla torta sono state le dimissioni del nuovo dg – denuncia ancora Micheli – da cui ci aspettavamo la soluzioni ai nostri problemi anche sul fronte dei medici condotti e dei pediatri che mancano. Ci stanno abbandonando ma noi – assicura – faremo di tutto per impedirlo”.

[Foto d’archivio]

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