Sanità in crisi, i comitati: “400mila sardi privi di assistenza di base, il sistema abbandona i deboli”

Carenze croniche di personale e servizi spesso non all’altezza: la crisi della sanità in Sardegna continua a sollevare preoccupazioni tra i cittadini e le istituzioni locali. Le difficoltà operative della medicina territoriale, con ben 400.000 sardi privi di assistenza sanitaria di base, sono solo una delle tante sfide che il sistema affronta. L’attenzione dei comitati per la sanità pubblica è molto alta e dei problemi si è discusso convegno “La salute: un diritto per tutti? Sfide attuali, impegni per il futuro”, organizzato dal Coordinamento dei comitati e dalla delegazione regionale Caritas.

L’evento, tenutosi presso l’auditorium dell’Istituto “S.A. De Castro – Contini” di Terralba, ha raccolto cittadini, studenti e rappresentanti istituzionali. Il convegno è stato introdotto dal dirigente scolastico Tilocca, che ha sottolineato l’importanza formativa di queste iniziative per i giovani.

Alessandro Rosas, portavoce del Ccssp, ha lanciato un accorato appello per la difesa del Servizio sanitario nazionale: “Non possiamo accettare un sistema che abbandona i più deboli e privilegia il profitto rispetto al benessere della comunità”. Ha ribadito come il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione, sia un pilastro della coesione sociale. Rivolgendosi agli studenti presenti, Rosas ha evidenziato: “Il futuro della sanità pubblica dipende anche dalla vostra consapevolezza e partecipazione”.

Tra gli interventi tecnici, Maria Grazia Carta del Comitato per la salute di Oristano ha approfondito la crisi della medicina territoriale, mettendo in luce la necessità di riforme strutturali. Francesca Pubusa dell’Università di Cagliari ha affrontato il tema del diritto alla salute come fondamento della democrazia, ribadendo che tale diritto prevale su qualsiasi interesse economico. Giuseppe Frau, vicepresidente del Consiglio regionale, ha richiamato l’attenzione sulla disparità dei servizi tra regioni italiane e sulla necessità di una riorganizzazione della sanità sarda, sottolineando l’importanza della prevenzione e della sanità territoriale.

L’incontro si è concluso con un appello alla solidarietà e alla partecipazione attiva da parte di Don Marco Statzu, delegato della Caritas, che ha illustrato le diverse iniziative di sostegno alle persone in difficoltà, dalla cura medica al reinserimento sociale. Al termine del convegno, Rosas ha ribadito la necessità di non arrendersi nella difesa del diritto alla salute: “Ogni azione intrapresa oggi è un passo per costruire un futuro migliore”.

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