Una svolta nella vicenda che ha coinvolto il dottor Massimiliano Tuveri e Arnas G. Brotzu: con un atto formale trasmesso oggi, il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera, Maurizio Marcias, ha disposto la sospensione della revoca dell’incarico di direttore della Struttura complessa di Chirurgia generale a indirizzo Oncologico, affidata a Tuveri a seguito del concorso vinto nel 2024.
Una decisione che interrompe una fase critica, segnata da tensioni interne e da un contenzioso aperto che aveva suscitato preoccupazione tra gli operatori sanitari. Il provvedimento di sospensione della revoca, comunicato ufficialmente al professionista, riporta la situazione su un piano istituzionale più disteso e lascia intravedere la possibilità di un ripristino del dialogo tra l’azienda e il chirurgo.
Il dottor Tuveri, trasferitosi da Verona a Cagliari proprio in virtù della nomina, aveva assunto la guida della struttura oncologica con l’obiettivo di rilanciarne le attività, portando in dote una esperienza maturata in ambito nazionale e internazionale. Tuttavia, i rapporti con la direzione aziendale si erano rapidamente deteriorati, portando – lo scorso 22 aprile – alla comunicazione della revoca del suo incarico. Oggi, con il passo indietro del Brotzu, si apre uno scenario diverso: “L’obiettivo – si legge nel comunicato aziendale – è quello di ristabilire un dialogo costruttivo, orientato alla valorizzazione delle attività di chirurgia oncologica, nell’esclusivo interesse della tutela della salute dei cittadini sardi”.
Armando Bartolazzi precisa che “si è prevista una collaborazione di Tuveri con il dottor Gian Pietro Gusai in Ogliastra”. L’assessore regionale della Sanità ha risposto così a una interrogazione del consigliere della Lega Alessandro Sorgia sulla vicenda, come riportato dall’Ansa. L’assessore ha ricostruito la vicenda: “La chirurgia pancreatica non è semplice. Occorre avere sale operatorie specifiche e personale formato”, ha precisato. Per Bartolazzi, Tuveri non ha potuto operare perché “non c’era un contesto idoneo per fare questo tipo di chirurgia e sono mancate le risorse in Finanziaria per avviare i progetti chirurgici, tra cui l’autotrapianto insulare. “L’Arnas Brotzu ha avviato correttamente tutte le procedure per l’assegnazione dell’incarico – ha riferito l’assessore -. A Tuveri erano note le dinamiche e le lunghe tempistiche. L’assessorato, tenuto conto dei disagi, si è comunque attivato per trovare una soluzione ed è stata prevista, di comune accordo tra le parti, una collaborazione con l’Asl dell’Ogliastra”.