Passano da 40 a 65 i medici non residenti in Sardegna che hanno aderito al bando mobilità della Regione e chiedono di trasferirsi per prestare servizio nell’Isola. Il bando prevede una disponibilità totale di 166 posti per le strutture pubbliche, gli ospedali e la medicina territoriale.
La destinazione del nuovo personale terrà conto delle discipline di provenienza e delle necessità organizzative dell’Ats. Sinora hanno aderito specialisti in urologia, anestesia, medicina interna, igiene, pneumologia, neurologia, ortopedia, oncologia, psichiatria, neurochirurgia, medicina del lavoro, cardiologia, emodinamica, nefrologia, chirurgia generale, ginecologia, radiodiagnostica, pronto soccorso, medicina fisica e riabilitazione.
“Pur nei numeri contenuti in confronto alle carenze generali di organico, il bando rappresenta un sostegno importante”, commenta il governatore Christian Solinas: “Occorre tornare ad investire sul personale – ribadisce – un aspetto troppo trascurato nel passato, in anni di blocco del turn over”.
La Giunta, ricorda infine, “ha approvato un piano del personale con l’obiettivo di rispondere nel triennio 2021-2023 al fabbisogno delle aziende del sistema sanitario regionale, riequilibrando la forza lavoro in uscita, e potenziando gli attuali organici, prevedendo un saldo positivo di 2.081 persone. Tra il 2021 e il 2023 sono 3.046 i dipendenti del sistema sanitario regionale che andranno in pensione, tra personale sanitario, tecnico, amministrativo e professionale. Nello stesso periodo sono state programmate 5.127 assunzioni”.