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Sanità, 300 dipendenti Aias in presidio a Cagliari: “Vogliamo i nostri soldi”

“Vogliamo i nostri soldi”. È il grido dei dipendenti dell’Aias in presidio davanti al palazzo del Consiglio regionale di via Roma, a Cagliari. In trecento per chiedere il pagamento di sei mesi di stipendi arretrati. In Sardegna Aias vanta, nei confronti delle Asl, crediti per 13 milioni di euro. Di questi, nell’ultima riunione con la Regione, ne è stato riconosciuto appena uno. “Siamo qui per chiedere l’apertura di un tavolo permanente su questa vertenza – spiega il portavoce del Comitato spontaneo che ha organizzato il sit-in – questa sarà solo la prima di una lunga serie di manifestazioni”. Nell’Isola la questione delle retribuzioni arretrate riguarda 1.200 dipendenti e altri 100 consulenti esterni, distribuiti in 43 centri. “Lavorare in queste condizioni è negativo anche per i pazienti – sottolinea il direttore sanitario del centro di Cagliari, Antonio Brundu – in questo momento all’assessore Arru interessa solo passare per quello che ha fatto la Asl unica. Ma si dimentica dei malati”.

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