Un detenuto bielorusso di 32 anni, ricoverato in gravi condizioni dopo aver tentato il suicidio nel carcere di Uta (Cagliari), è morto in ospedale dopo 24 giorni di agonia. Ne dà notizia la presidente dell’associazione Socialismo diritti riforme, Maria Grazia Caligaris, da sempre in prima linea sulle problematiche delle carceri in Sardegna. “Una notizia sconfortante, che pone seri interrogativi sulla realtà dietro le sbarre e sulla difficoltà di prevenire i gesti estremi di autolesionismo – commenta l’ex consigliera regionale – la morte di un ragazzo di 32 anni lascia un segno doloroso nell’animo di ciascuno e sembra confermare quanto i sentimenti di solitudine e abbandono pesino quando si perde la libertà. Un evento drammatico che l’intervento immediato degli agenti penitenziari e dei sanitari della casa circondariale di Cagliari-Uta sembrava aver scongiurato nelle sue conseguenze letali”, conclude Caligaris.
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