Niente da fare per la nomina del nuovo procuratore di Cagliari. A maggioranza il plenum ha disposto il ritorno in Commissione della pratica. La ragione è che uno dei due candidati, Andrea Garau, attualmente procuratore di Nuoro, ha revocato la domanda.
La lettera con cui Garau annuncia la sua rinuncia è giunta nel pomeriggio al Csm a ridosso della discussione in cui il plenum avrebbe dovuto scegliere tra lui e Maria Alessandra Pelegatti,sostituto pg a Cagliari. Ed è legata all’ “attacco virulento” subito attraverso “una sconsiderata sequela di informazioni infondate e offensive”, dopo che, un anno fa ,la Commissione per gli incarichi direttivi aveva proposto la sua nomina a procuratore di Cagliari in alternativa a Gilberto Ganassi, procuratore aggiunto a Cagliari.
Quella procedura si bloccò perchè, alla vigilia del voto del plenum,arrivò una nota della procura generale di Cagliari che informava il Csm di una indagine di cui era titolare Ganassi assieme ad un altro pm di Cagliari in cui era emerso il nome di Garau. La Prima Commissione avviò un’istruttoria per valutare eventuali profili di incompatibilita’ ambientale,finita con l’archiviazione e la contemporanea trasmissione degli atti ai titolari dell’azione disciplinare per entrambi i concorrenti. “Non ho distinto la mia vita privata da quella di magistrato -scrive Garau- e in entrambe ho difeso i valori della dignità umana e della solidarietà, il rispetto della legge e delle regole senza esitazione.Ho meditato pur tuttavia, in questi ultimi tempi, sulla convenienza del mio cammino di vita professionale e nonostante il dispiacere per aver visto sfilare davanti a me tanta ignominia, ho confermato ancora la scelta, per me giusta e indiscutibile, di servire lo Stato per la Giustizia, per gli ultimi anni, per offrire alla sofferenza umana determinata dalla cattiveria gratuita il sollievo che solo chi la patisce sa conoscere appieno”. “Concorrere per la procura di Cagliari, la più importante per la mia terra povera, ma esemplare nella sua dignità avrebbe significato questo”, aggiunge Garau, annunciando il suo passo indietro. Una scelta apprezzata pubblicamente dal primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio e dai consiglieri Luca Palamara e Paola Balducci. A chiedere il ritorno in Commissione della pratica è stato il laico di Forza Italia Pierantonio Zanettin, relatore della proposta a favore di Garau, per poter valutare una candidatura alternativa. Stavolta i tempi in Commissione potrebbero essere brevi: non è escluso che si possa arrivare alla discussione in plenum nelle prossime settimane, forse già mercoledì prossimo.