Rogo nel deposito di una ditta siciliana, tutti gli indizi conducono a un attentato

Non sono stati trovati inneschi ma è quasi certo che l’incendio scoppiato a mezzanotte nel capannone a Posada, di proprietà dell’azienda siciliana Solesi che si occupa della realizzazione della rete del gas, sia un attentato. I carabinieri della compagnia di Siniscola non escludono alcuna pista ma privilegiano l’atto doloso ai danni della ditta, che oltre a Posada, lavora per la costruzione della rete del gas nei comuni di Torpé, Lodé, Siniscola e San Teodoro. Stamattina c’è stato il sopralluogo da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri del comando provinciale di Nuoro nell’area colpita dall’incendio che ha distrutto quattro camion e diversi mezzi.

I militari hanno sentito i titolari della ditta per capire se abbiano subito minacce o se ci siano dei contenziosi nel territorio, informazioni su cui vi è però uno stretto riserbo. Sconcerto e dispiacere a Posada, dove i titolari dell’azienda sono benvoluti. “La ditta Solesi esegue dal dicembre scorso i lavori per conto di Italgas che ha la concessione per la realizzazione della rete, in cinque comuni tra la Gallura e il Nuorese. In questo tempo abbiamo potuto appurare che si tratta di una ditta serissima e molto rispettata qui in zona – ha detto all’Ansa il sindaco di Posada Roberto Tola – impiega anche diverse maestranze locali in una collaborazione serena, per questo ci sorprende che si tratti di un attentato. Cosa che non possiamo escludere ma di cui al momento non c’è certezza. Non ci resta che prendere atto del grosso danno che ha subito l’azienda e di cui siamo sinceramente dispiaciuti-conclude il sindaco – e di sperare che non si sia trattato di un atto doloso“.

[Foto di repertorio]

 

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