Rogo in condominio di Alghero, otto indagati e maxi richiesta di risarcimento

Otto persone sono finite sul registro degli indagati della Procura di Sassari per l’incendio che la notte del 19 luglio scorso ha devastato  ad Alghero l’immobile tra via Vittorio Emanuele, via Botticelli, via Mazzini e via Barraccu. A ricevere un avviso di garanzia è stato anche Stefano Battistelli, rappresentante legale della Rica Gest, la società che gestiva il punto vendita di Risparmio Casa, il centro commerciale di prodotti per la casa e per la pulizia domestica da cui impianti era partito l’incendio.

Con lui, Stefano Gaudisio, della stessa società; Stefano Pischedda, capo area responsabile dei punti vendita; Antonio Distinto e Ilaria Nieddu, vice responsabili dell’attività commerciale; Alberto Iole, progettista dell’impianto di condizionamento del locale; Domenico Foderaro, legale rappresentante della ditta installatrice; Pierpaolo Demontis, rappresentante dalla ditta incaricata della manutenzione. I nomi sono riportati dal quotidiano La Nuova Sardegna oggi in edicola. Gli otto sono accusati, a vario titolo, di incendio colposo. Le perizie dei vigili del fuoco escludono alcun dolo, a determinare l’incendio è stato il cattivo funzionamento dell’impianto.

Inoltre il legale nominato dal condominio, l’avvocato algherese Stefano Carboni, ha presentato al procuratore Gianni Caria la richiesta di incidente probatorio per assegnare una perizia tecnica. Al momento la richiesta è al vaglio del gip. Intanto i rappresentanti delle diverse società assicurative interessate – Assicurazioni Generali, Cingotti e Company, Axa Assicurazioni e Arca – hanno ottenuto l’autorizzazione del magistrato per svolgere un sopralluogo nell’edificio insieme a un pool di periti e di esperti arrivati da oltre Tirreno. In ballo c’è una richiesta di risarcimento che potrebbe arrivare anche a 10 milioni di euro.

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