Dallo scorso 7 gennaio via Dettori a Cagliari, nel quartiere Marina, è inaccessibile perché le palazzine sono a rischio crolli. Dopo le analisi e le verifiche in loco, i lavori di messa in sicurezza dei palazzi che si affacciano sulla via, chiusa anche al traffico pedonale, sono partiti e andranno avanti per circa dieci giorni. Le tecniche utilizzate sono le stesse che vengono impiegate nelle aree colpite da terremoto.
Una prima parte, quella più vicina a piazza Savoia, sarà protetta da speciali “ponti” tra i due edifici che si affacciano sulla strada. Nella seconda parte, all’altezza dello stabile che al momento risulta più lesionato, saranno sistemati dei pali che, partendo dalla strada, dovrebbero evitare qualsiasi rischio crollo. Oltre alla messa in sicurezza, l’obiettivo è quello di stabilire qual è la causa del dissesto che ha provocato crepe e danni. Anche in vista della eventuale attribuzione di responsabilità. Il Tribunale di Cagliari ha già aperto un’inchiesta.
Dallo scorso 7 gennaio è iniziata l’evacuazione dei residenti. E ora circa un’ottantina di abitanti degli stabili lesionati sono ospiti di parenti o strutture alberghiere della città: la situazione è monitorata dal Comune di Cagliari. Chiuse anche le attività commerciali del tratto di strada compreso tra le transenne: partita una richiesta di fondi per provare a ripartire altrove. Si prevedono tempi lunghi, anche perché sarà necessario scavare.