Primo in Sardegna, sedicesimo in Italia, a pari merito con Napoli. Il progetto Oristano Est presentato dal Comune entra di diritto nei 24 immediatamente finanziabili tra i 120 presentati al bando della Presidenza del Consiglio dei ministri per il Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.
Più che giustificata la soddisfazione del sindaco Guido Tendas, che coglie anche l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe ricordando che la scorsa estate, mentre l’opposizione chiedeva le sue dimissioni e denunciava improbabili complotti politico istituzionali, la Giunta e gli uffici comunali lavoravano alla preparazione di un progetto che si è lasciato alle spalle quelli di città come Roma, Milano, Bologna e Cagliari e consentirà nel giro di qualche anno investimenti per oltre 34 milioni di euro. Ben 17 di questi milioni di euro arriveranno direttamente dalla Presidenza del Consiglio, altri 16 milioni e mezzo li metteranno a disposizione i privati. Il progetto interessa la fascia sud orientale della città a ridosso della linea ferroviaria e caratterizzata da situazioni di degrado e di abbandono. Sono previsti 22 distinti interventi.
Tra i più rilevanti spiccano quelli per la riqualificazione del parco e della villa Eleonora d’Arborea, per la riqualificazione degli ingressi da Fenosu e da Silì, la sistemazione a parco urbano del dismesso scalo merci ferroviario e ancora la riqualificazione delle vie Aristana e Arborea, dell’ex Mattatoio, dell’ex Isola e dell’ex Ente Risi, dell’ex mercato all’ingrosso di viale Marconi e di un vecchio caseificio,la rifunzionalizzazione dell’ex carcere militare di via Is Antas e la realizzazione di un progetto di housing sociale in via Lepanto. La firma della convenzione tra il Comune e la Presidenza del Consiglio è prevista per la fine del mese di febbraio.