Rimane lontana da casa per due giorni. Si separa, perde la casa e l’assegno

È costata cara a Maria Novella, una donna di Sassari, la voglia di ‘staccare’ dalla vita familiare per due giorni. Infatti, anche la Cassazione ha imputato, così come il Tribunale di Sassari e la Corte d’Appello di Cagliari, le colpe della separazione alla donna. I fatti risalgono al 2015 quando Maria Novella decise di concedersi un po’ di libertà dal marito e dai due figli, forse per un momento di esasperazione dopo 20 anni di matrimonio. La donna non aveva un amante e l’abbandono del tetto coniugale non riguarda una storia di infedeltà di cui non si è trovata alcuna traccia. Il marito, però, non ha perdonato questo gesto e ha cambiato la serratura di casa e non voleva sapere niente della moglie. La Cassazione ha alzato le mani davanti alla “valutazione che appartiene esclusivamente ai giudici di merito” che hanno puntato l’indice contro il “carattere unilaterale e non temporaneo della moglie di abbandonare la residenza familiare ponendo fine alla relazione coniugale”.

Infatti, l’allontanamento da casa per due giorni, a fronte di due decenni vissuti sotto lo stesso tetto, è una colpa non scusabile quando, come in questo caso, non ci sono state “pressioni, violenze o minacce dal marito”, ma solo la “decisione unilaterale” di una donna senza risorse che, però, ha alzato la testa per prendersi 48 ore di spazio e tempo tutto suo, nei quali peraltro era arrivata alla conclusione che valeva la pena continuare la vita di sempre, con suo marito.

Da allora è stata una battaglia fatta di carte bollate: Maria Novella è andata a stare da sua madre, ha perso ogni diritto a casa ed assegno, a lei si è unito per primo il figlio maggiorenne che ancora non guadagna al quale il padre deve dare 300 euro al mese. Poi anche il figlio minore, ormai ultradiciottenne anche lui, “per sua scelta” è andato a vivere con mamma, nonna e fratello. Senza diritto a nessun assegno. L’addebito di Maria Novella – ammessa al patrocinio a spese dello Stato – lo pagano anche i figli.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share