Un’area di circa 3mila metri quadri nel comune di Carbonia era adibita a rifugio per cani e gatti, ma era abusiva. I proprietari del terreno sono stati denunciati per violazioni alla normativa in materia edilizia e paesaggistica con obbligo, in caso di condanna, del ripristino dello stato dei luoghi.
Le strutture erano infatti realizzate in assenza di permesso di costruire ed autorizzazione paesaggistica, per cui il terreno è stato posto sotto sequestro dal nucleo investigativo dell’ispettorato del corpo forestale di Iglesias. L’intera area era sotto vincolo paesaggistico perché ricadente nella fascia di protezione di 150 metri dalle sponde del rio San Milano.
La misura cautelare ha riguardato complessivamente una ventina di piccoli fabbricati, suddivisi tra capanni prefabbricati adibiti ad alloggio per cani e gatti e deposito-magazzino e due case mobili, delle quali una con destinazione d’uso residenziale e l’altra adibita ad ambulatorio/zona quarantena. Tutti gli animali ospitati provvisoriamente nel rifugio continueranno ad essere accuditi dagli stessi volontari che se ne occupavano in precedenza e sono già stati presi contatti con il servizio veterinario della Asl del Sulcis.
[Foto d’archivio]