Riforma del commercio, le proposte della Cisl alla Regione: “I negozi di vicinato sono presidi di comunità”

Tutela del lavoro, qualità dell’offerta, sostegno al commercio di vicinato e valorizzazione delle sinergie tra settori produttivi: sono i temi principali contenuti nel documento che la Cisl ha consegnato all’assessore regionale del Turismo e Commercio, Franco Cuccureddu, nel primo incontro sulla riforma normativa del settore, avviata dall’assessorato.

Rappresentato dal segretario di Cagliari,  Giuseppe Atzori, il sindacato ha puntato sulla funzione economica, sociale e territoriale dei negozi di vicinato, “veri e propri presidi di comunità che mantengono vive le reti sociali, garantiscono servizi nei quartieri e nei piccoli comuni, contrastano la desertificazione urbana e l’impoverimento del territorio”.

Sul fronte della grande distribuzione, Atzori ha sottolineato la necessità di “introdurre una regolamentazione più stringente per la sua espansione, che negli ultimi anni ha contribuito a squilibri territoriali e alla crisi del commercio locale. Occorrono criteri di compatibilità territoriale e ambientale per i nuovi insediamenti, strumenti di valutazione dell’impatto economico e sociale e una pianificazione coerente con i piani urbanistici e le reali esigenze delle comunità”.

Le proposte della Cisl riguardano, poi, il lavoro (“il commercio ha bisogno di stabilità occupazionale, formazione continua, valorizzazione delle competenze e applicazione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni rappresentative”), l’integrazione tra settori (“si mettano in piedi circuiti di vendita diretta tra agricoltori, artigiani e commercianti, botteghe multifunzionali nei borghi e nei paesi interni, sinergie con il turismo nelle strategie di promozione territoriale, marchi regionali e piattaforme digitali per il Made in Sardegna”), la valorizzazione degli enti bilaterali; strumenti concreti di sostegno al lavoro e alle imprese. Altri punti da inserire nella riforma, il sostegno fiscale al commercio di vicinato, il supporto alle imprese sarde per l’utilizzo del commercio elettronico, un approccio strutturato e tempestivo per la gestione delle crisi.

“La Cisl sarda – ha concluso Atzori – è pronta a collaborare con la Regione e con tutti gli attori coinvolti per costruire una riforma che rafforzi il commercio come motore di sviluppo, presidio sociale, generatore di lavoro di qualità e promotore dell’identità economica e culturale della Sardegna.

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