Rifiuti pericolosi, gli indipendentisti: “Procura indaghi su cava di Piscinas”

Una batteria di auto trovata dai Carabinieri del Noe a sette metri di profondità, ma il sospetto è che sotto il terreno ci sia molto altro ancora nascosto in quella che potrebbe essere una discarica abusiva ricavata in una vecchia cava di bentonite a Piscinas. Questo temono i militanti di Sardigna Natzione Indipendentzia che questa mattina hanno presentato un esposto al Procuratore della Repubblica, Mauro Mura. “Avevamo già denunciato in agosto la possibile presenza di una discarica non autorizzata nei pressi dello stabilimento di bentonite – ha rimarcato Bustianu Cumpostu, leader del partito indipendentista -. Non avendo avuto concreti riscontri da parte di chi di dovere, abbiamo deciso di presentare un esposto denuncia alla Procura della Repubblica e chiedere che vengano fatte le indagini necessarie per verificare se vi siano rischi di inquinamento ambientale”.

Sulla vicenda ci sarebbero testimonianze e lettere anonime che indicherebbero con precisione il punto dove, secondo gli indipendentisti, sarebbero stati nascoste carcasse di auto, fusti e altro materiale. “In questi giorni – ha spiegato Gian Paolo Muntoni – i Carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno fatto carotaggi e, a sette metri, è stata trovata una batteria d’auto, tubi e altro materiale. Ma i punti dove scavare sono altri: si è scavato nel punto sbagliato. Noi temiamo che lì sotto, secondo quanto ci è stato riferito, ci siano fusti o anche eternit, per questo chiediamo indagini approfondite”. Il timore di Cumpostu e degli altri militanti di Sardigna Natzione è che l’ex cava di Piscinas sia stata utilizzata come discarica per smaltire oli usati, lamiere, prodotti refrattari e altro materiale.

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