Dopo anni di attese, battaglie amministrative, permessi negati e una trafila complessa per ottenere le autorizzazioni ambientali e sanitarie, è ufficialmente entrato in funzione il termovalorizzatore di Tossilo, nella zona industriale di Macomer.
Durante il fine settimana sono iniziate le operazioni di riscaldamento e collaudo dell’impianto. Ieri l’avvio effettivo con l’incenerimento dei primi carichi di rifiuti. L’impianto servirà 147 Comuni del centro e Nord Sardegna, affrontando una parte cruciale dell’emergenza rifiuti in un’area dove lo smaltimento rappresenta da tempo una sfida complessa.
Il sindaco di Macomer, Riccardo Uda: “L’inceneritore è un tassello importante ma non può bastare. La crisi dell’area industriale è profonda e servono azioni concrete per rilanciare il tessuto produttivo. Abbiamo più volte proposto soluzioni e continueremo a farlo, soprattutto alla Regione, da cui attendiamo il piano di sviluppo per Tossilo”.
L’attivazione del termovalorizzatore è stata seguita dal Consorzio industriale in liquidazione, guidato dal commissario Mario Zacchino, in collaborazione con i tecnici dell’associazione temporanea di imprese che ha costruito l’impianto. Alla gestione operativa collaborano anche i tecnici e operai della Tossilo Spa, la società incaricata di condurre l’intera piattaforma una volta che l’impianto sarà pienamente a regime.