Torna in pubblicazione il bando per la gestione dei servizi integrati di igiene urbana per la città di Cagliari. La rimodulazione del progetto da mettere in gara non ha comportato modifiche nel costo complessivo, che anzi ha avuto un lieve ribasso. Nell’arco di sette anni verranno spesi circa 236 milioni di euro. Lo comunica il Comune di Cagliari. Al rinnovo del progetto ha lavorato, per tutta l’estate, un team riunito dal Servizio Igiene del Suolo. Il riordino progettuale interessa le frequenze di raccolta (con attenzione soprattutto alle utenze non domestiche) e la dotazione dei contenitori dedicati alle diverse frazioni, rivisita i circuiti di spazzamento manuale e meccanizzato, riconsidera tempi e modi del lavaggio stradale da eseguire senza vetture in sosta, introduce un più efficace coordinamento con le manutenzioni del verde pubblico.
La revisione si occupa anche di rispondere ai mutamenti nei quartieri cittadini: la creazione di isole ecologiche interrate, seminterrate o fuori terra diventa un supporto per aree con difficile attuazione del “porta a porta”, insieme al potenziamento dell’attività degli ecocentri che allargano l’orario di apertura al pubblico e non chiudono alla domenica. Più spazio alle risorse informatiche: si va dai transponder, cioè il codice identificativo nei contenitori per le cinque frazioni di rifiuti (carta, plastica, vetro/lattine, umido, secco residuo) alla possibilità di ingresso nelle isole ecologiche solo con carta identificativa dell’utente, da sistemi evoluti di videosorveglianza alla applicazione per smartphone che raccoglie informazioni e avvisi su misura del profilo selezionato. Su queste basi potrà prendere forma, se venisse deliberato, il passaggio alla tariffa puntuale, ovvero un pagamento del servizio calcolato non sulle superfici dei locali posseduti ma sul peso dell’immondizia prodotta. Infine ci sarà il potenziamento degli interventi in caso di manifestazioni pubbliche, spettacoli di piazza, fiere e mercati, quando si tratta di ripulire rapidamente suoli e strutture che hanno ospitato un flusso eccezionale di persone. Con la stessa logica, si è deciso di ampliare il servizio di pulizia degli arenili nella stagione estiva, estendendolo a spiagge finora escluse.