Un corso teorico-pratico sulla rianimazione cardiopolmonare è stato organizzato per giovedì 13 febbraio alle ore 9 nell’aula Atza del Presidio Ospedaliero San Michele, dalla Struttura di Cardiologia e Utic dell’ARNAS G. Brotzu, diretta da Marco Corda. Il corso, predisposto in occasione di “Cardiologie Aperte”, tradizionale appuntamento organizzato da Anmco-Fondazione per il Tuo Cuore, giunto alla sua diciannovesima edizione, tenuto da istruttori certificati è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città di Cagliari e ha la finalità di fornire loro gli strumenti per poter intervenire tempestivamente, qualora si dovessero trovare dinanzi ad un paziente colto da arresto cardiaco, aumentandone così le possibilità di sopravvivenza.
“Nonostante i significativi progressi in ambito cardiologico – spiegano dal Brotzu -, ogni anno nel mondo le morti cardiache improvvise sono ancora 4-5 milioni ed in Italia circa 60000. L’inizio rapido delle manovre di rianimazione cardiopolmonare aumenta la probabilità di sopravvivenza del paziente e ne migliora la prognosi neurologica. Il pronto riconoscimento di un arresto cardiaco, l’attivazione immediata dei sistemi di emergenza e la capacità di attuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare sono pertanto determinanti per la sopravvivenza. La morte cardiaca improvvisa sopraggiunge inaspettata e avviene entro un’ora dall’inizio della sintomatologia acuta, in soggetti in pieno benessere o il cui stato di malattia cronica non faceva prevedere un esito così repentino. La causa principale rimane l’infarto miocardico, ma soprattutto nei giovani e negli atleti hanno un ruolo di primo piano le malattie aritmogene ereditarie che causano nella vittima fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco. Durante un arresto cardiaco l’attività di pompa del cuore cessa e l’assenza di circolo ematico al cervello porta ad una rapida perdita di coscienza e all’arresto respiratorio”.
“Per ogni minuto che passa dopo un arresto cardiaco, la possibilità di sopravvivenza scende del 10% rendendo pertanto i primi 10 minuti essenziali al fine di un soccorso efficace – sottolinea la direttrice generale dell’Arnas Brotzu, Agnese Foddis – Ecco perché è necessario che le tecniche di base di rianimazione diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa”.
Inoltre da lunedì 10 a venerdì 14 febbraio nelle fasce orarie 10-12 e 14-16, sarà attivo un numero verde (800052233) per dare risposta a tutti i cittadini che avranno domande da porre in ambito cardiovascolare.